venerdì 25 aprile 2008

Chiesa e Vita

Mi sembra giusto riassemblare pensieri sporadici, quelli che escono da varie laringi appartenenti a persone assennate con cui si scambiano interessanti vedute durante cene cinesi, pause caffè e birre festanti. L'omissione delle maiuscole è voluta, non sento il minimo rispetto per le entità che vado a menzionare.

Alla chiesa cattolica non frega un cazzo della vita, sebbene, ovviamente, lei dica il contrario.
Non si capisce perchè, altrimenti, siano veri questi fatti (le parole non significano, quasi mai, nulla), tra miliardi di altri:
  1. Il papa d'occidente, in visita negli stati uniti a chiedere ammenda per i ripetuti episodi di pedofilia, non si scaglia con altrettanto fervore contro gli assassinii perpretrati dalla nazione in cui si trova - pena di morte, civili iraqueni e afghani, etc.
  2. Il papa d'occidente strinse la mano a pinochet
  3. I cattolici mangiano carne e verdure
Il terzo punto, che sembra una barzelletta, in realtà è un punto radicale su cui soffermarsi, uno di quegli argomenti che mandano in pappa qualunque cattolico, ciellino, idiota pecora seguace di quella casta di giullari spettacolanti che predicano da pulpiti dorati: è un argomento di logica proposizionale, quelle conclusioni cui si arriva con una serie di sillogismi, metodi dialettici cui il pecorame non è avvezzo, aduso com'è ad attenersi a regole e pensieri e dettami altrui senza traccia di spirito critico. Ricordo ancora quando, testo dell'ultima legge sull'aborto alla mano, durante il periodo del referendum, dimostrai la non-correttezza di tale legge ad una militante cattolica: semplicemente mettendo insieme alcune delle proposizioni del testo, feci notare come queste erano contraddittorie, il che porta inevitabilmente al crollo di tutto il sistema costruito su tali proposizioni: non si può più distinguere il vero dal falso. O vale A, o vale Non-A, non possono valere contemporaneamente entrambe. Beh, la poverina, non potendo più difendere le sue vaque argomentazioni, sentendo il baratro sotto i suoi piedi avvicinarsi mentre scivolava dalle vetrate cui era aggrappata con lo sputo, dopo aver vaneggiato qualcosa sul valore della Vita (con la V maiuscola come usano loro, come la Verità che sostengono di avere in pugno), ovviamente fuggì. Ma durante la conversazione erano uscite dalla sua bocca affermazioni agghiaccianti, tipo che non si può scendere in strada e ammazzare il primo che passa, cosa che la nostra comune esperienza ci dice essere totalmente falsa (sappiamo, sentiamo tutti che non si dovrebbe, ma è perfettamente possibile, e succede di continuo) ; e poi, che una vita umana vale molto di più della vita di una tigre.
Quest'ultima è emersa dalla mia memoria in relazione alla loro "difesa della Vita".
Evidentemente per loro la Vita ha differenti valori, probabilmente dipende dal giorno in cui credono sia stata inventata: se non ricordo male, prima le piante, poi gli uccelli per cagarci sopra, e poi gli uomini per fare il cazzo che vogliono di entrambi - mi sembra che siano queste le parole della Genesi (con la G maiuscola, è il titolo di un libro di narrativa fantastica, merita rispetto).

Secondo me, e credo anche secondo Aristotele, varrebbero ragionamenti di questo tipo:
  1. premessa: gli animali e le piante sono esseri viventi (chiedete ad un biologo se non ci credete)
  2. premessa: io difendo la vita
  3. conseguenza: io non mangio né piante né animali
  4. conseguenza: io mangio pietre
  5. conseguenza: io muoio, contraddicendo la premessa 2
Questo mi porta a dire che è impossibile difendere la vita nella sua forma particolare e individuale: la natura non lo fa, l'individualismo è un'invenzione dell'uomo. E lo dicono anche i cattolici con le loro azioni: potrebbero ad esempio scagliarsi contro le mattanze di polli, vitelli, tonni e quant'altro, o dei cani usati per fare colletti di pelliccia, ma non lo fanno. Nella loro ottusità, non si scagliano nemmeno contro la distruzione delle foreste, forse perchè nella loro testa le piante stanno laggiù in fondo nella scala di importanza degli esseri viventi e non servono a un cazzo (io non saprei, voglio vedervi respirare CO2 ed emettere O2, secondo me ne sanno tante più di noi): questo è ottuso, perchè la distruzione del mondo vegetale mina il futuro della razza umana, l'unica razza animale, vivente, di cui almeno dovrebbero interessarsi per mantenere alta quella loro fasulla e opportunistica bandiera di "difesa della vita". Oppure dovrebbero andare ad incatenarsi davanti alle fabbriche Beretta; sputare tutti assieme in faccia a persone come il dittatore chileno - per dirne un paio. Oppure valutare i fatti reali, quando decidono di lasciare in piedi una legge inconsistente anti-abortista: che, sebbene non si dovrebbe troncare una vita umana, si può e si fa, magari su un tavolo da pranzo con due pinze arrugginite se non puoi farlo in ospedale, situazione consona al verificarsi del cliché due piccioni con una fava.

I preti continueranno ad incularsi bambini rovinando le loro esistenze, quando basterebbe che si trovassero assieme attorno a un tavolo, si togliessero la maschera dietro cui recitano le loro patetiche esistenze e si dicessero: hey, ma 'sta regola del non chiavare è proprio una stronzata cazzo, aboliamola no ? beh, in effetti io mi trombo da anni la perpetua ... ehm, e io invece sono omosessuale e mi faccio sgroppare dal macellaio del paese ... ehm ... in effetti ci piace a tutti, anche ai ragazzi africani cui anzichè distribuire vagonate di goldoni xxl diciamo di astenersi ... cazzo allora dobbiamo anche ammettere che gli anglicani ci sono stati più dentro di noi ?

Ma non lo faranno mai. Non puoi aspettarti da loro, dai predicatori, gesti di questo genere, gesti di coerenza, di schiettezza, di catarsi. Sarebbe più semplice e auspicabile che i fedeli aprissero gli occhi, e con questo ho detto tutto ... una recita senza platea smette di esistere, come una canale televisivo senza spettatori. Come diceva oggi Grillo in piazza san carlo, non puoi sperare che veronesi, finanziato da costruttori di inceneritori, vada in televisione a dire che gli inceneritori fanno male: va in televisione a dire che gli inceneritori non fanno niente, ma oggi quarantamila persone gli hanno detto che se ne può andare affanculo, lui e le sue stronzate.

Il giorno che manderemo affanculo il papa e il copione che recita da troppo tempo, spero di essere vivo e in quella piazza.





Il Garzanti riporta:
gregge: nel linguaggio religioso, i fedeli guidati spiritualmente dal clero; moltitudine di persone prive di iniziativa e di autonomia, pronte a ubbidire o approvare senza discutere
pecorame: gruppo di persone che si comportano servilmente

martedì 8 aprile 2008

Assente giustificato

Lo so, lo so, una volta ero più prolifico. In realtà ho un sacco di appunti su immersioni usticensi che sarebbero solo da spolverare. E poi ho cominciato un "lavoro" "letterario" - ovviamente non è un lavoro perchè nessuno mi paga, e la sua unica caratteristica letteraria è di essere scritto - che in una settimana mi ha fatto riempire una decina di pagine; essendo le idee espresse nello scritto vecchie e prive di originalità, lo sto riempiendo di finti riferimenti storici, sinonimi improbabili e figure retoriche inopportune - tutte attività di indagine tra wikipedia e il garzanti che rallentano in qualche modo la produzione delle mie abili dita di baffuta segretaria. Buttate un occhio qua e avrete idea di quello che mi succede ...
Oltre a questo aggiungete i mesi di notti investiti su gamezoo, una compagna sudamericana ipercinetica, tirate una riga e vedrete che sono a credito con il tempo di vita per ben dodici cicli lunari e mezzo.

Senza contare che siamo in periodo elettorale e io sono eccitato e fremente: tant'e' che il 14 andrò a una fiera botanica e il 15 sarò a Milano per una fiera sulla video sorveglianza - il che mi da' una buona scusa per non dover cercare il certificato elettorale. In effetti non sono nemmeno sicuro che i giorni di voto siano il 14 e il 15, ma tanto non ha alcuna importanza. Almeno, per me non ne ha, e se per voi ne ha vi consiglio qualche minuto di pramayana: proiettatevi da qui a una settimana davanti al televisore a vedere gli exit poll, a commentare i commenti, ad assorbire questo abstract, questo resùmen di informazione: concentratevi sulla parzialità del messaggio che qualunque medium oggigiorno vi può trasmettere, che sia televisione giornale volantino agitatore blog forum o simposio; pensate al concetto di globalizzazione e all'impossibilità di abbracciare e quindi descrivere e quindi percepire una dinamica globale, che dovrebbe essere così lampante agli occhi di ognuno di noi che spendiamo mesi, anni, a cercare di capire noi stessi o di conoscere una persona per poterle dare un giorno un buon consiglio quando le servirà: ascoltate lo stridore della macchina globale, di questa straordinaria e bacata invenzione dell'uomo, architettura stratificata di delega di potere e conoscenza, di trasmissione di necessità e di notifica di azioni, di offuscamento di realtà soggettive - sentite i tubi attraverso cui passano le informazioni ingolfarsi, i meccanismi economici incepparsi, i messaggi generali perdere di significato a causa dell'eccesso di messaggi e di significati - tutti abbiamo visto tsunami agli antipodi, filmati e serate di quark con successivo telediploma in maremotologia, ma della vecchina sola morta in salotto mentre guardava febbre emorragica ci rimane solo l'odore dolciastro nelle narici; pensate ai filosofi politici dal 1300 ad oggi, alle energie che hanno speso per legittimare lo stato sovrano in una qualche sua forma, monarchica repubblicana o socialista, complici della raffinazione di un'idea marcia e marcificante, inconsistente alla radice, insoddisfacente anche per chi per primo la raffigurò nella sua mente; ricordate il giorno che qualcuno vi convinse che sessanta milioni di persone devono trovare un accordo per poter cooperare, tramite ulteriori accordi, con altri cinquanta milioni di persone, e confrontate questo ricordo con quello dell'ultima riunione di condominio, o dell'ultimo pranzo coi familiari; chiedetevi perchè le fazioni sono così simili, come succede negli Stati Uniti già da anni, e chiedetevi se è un caso, o se i gradi di libertà concessi dal sistema (sempre lui, noi lo abbiamo inventato, noi lo teniamo in vita, noi siamo i suoi schiavi) si vanno sempre più assottigliando lasciano sempre meno margine alla scelta, alla possibilità, alla mutazione; riflettete sul ruolo della mutazione e della diversità in natura, sul darwinismo, sui processi naturali e artificiali (che non possono che essere umani), sulla divergenza fra i due, sugli effetti e le conclusioni di tale divergenza.
A questo punto, considerata l'elevata ossigenazione del sangue dovuta alla respirazione e la tachicardia, dovreste essere sufficientemente nauseati da preferire un combattimento fra galli alle urne - senza contare il carico di morte che si diffonde dalla parola urna.

Magari andasse a votare un misero 5% degli aventi diritto ! Primo, significherebbe che al 95% sono sorti dei dubbi, ma a quel punto penso che saremmo tutti in strada a braccia incrociate a fare sciopero della società democrapitalista. Ho molta più paura di un golpe militare a fronte di qualsiasi cenno di risveglio ... sono lì per quello no ? Servire. E proteggere (il potere).

Però che posso farci, sono curioso, per cui glisso e lascio ad altri l'onere di decidere chi deciderà politiche globali autoreferenziali per gli anni a venire; e spero vivamente che eleggano il peggio possibile.

Per uno come me, fervido credente del crollo sistemico, non può esistere scelta migliore.