martedì 29 gennaio 2008

Un peso e due misure

Sottotitolo: sbirri del cazzo - storie vere di ordinaria follia

Ieri un mio amico era in giro in macchina per Torino con la sua ragazza.
Il destino volle che passando per Porta Palazzo, una volante li fermasse, e malauguratamente lui avesse lasciato la patente a casa; tutti gli altri documenti erano a posto, ma la patente non c'era. Fosse successa questa cosa a Londra, l'ufficiale pubblico gli avrebbe solo detto di presentarsi ad un commissariato entro le 24 ore successive dimostrando di averla; in un mondo lievemente migliore, tale ufficiale avrebbe controllato alla motorizzazione l'avvenuto rilascio di tale documento in un qualunque momento del passato e avrebbe proseguito per la sua strada; in Italia, quello che ci aspettiamo normalmente è una multa, passando per un breve dialogo con lo sbirro atto a fargli meglio intendere la propria personale situazione - non parlo di corruzione, parlo di rapporti umani.
Nello specifico il mio amico disse allo sbirro:
Kali: "Guardi, c'e' mio fratello a casa, gli dico di cercarla e in dieci minuti me la porta"
Sbirro: "Guarda che non siamo qui a lavorare per te. Vieni in commissariato"
Kali: "Ma ... io conosco la legge italiana, non potete portarmi via perchè non ho la patente"
Sbirro: "Vieni con noi. Che fai opponi resistenza ?"
Kali: "Ma ... non capisco ... ho un lavoro, ho tutti i documenti in regola, mi manca solo la patente, e voi volete portarmi via ?"
Sbirro (alla radio): "Chiedo rinforzi in Piazza della Repubblica, soggetto pericoloso, non collabora, oppone resistenza"
Centrale (alla radio): "Vi mandiamo due volanti con attrezzatura antisommossa"

Alla fine c'erano una mezza dozzina di Playmobil e tre volanti attorno al mio amico a "convincerlo" ad entrare nell'auto; lui continuava a chiedere di non essere trattato come un cane, perchè non aveva fatto nulla di male e perchè era capace da solo di sedersi nell'abitacolo, e cercava di sincerarsi che la sua ragazza (diabetica) stesse bene, prima di farsi portare via. Ovviamente non stava bene, ha passato il pomeriggio a piangere, e vorrei vedere voi.

Risultato: da 15 a 30 giorni alle Vallette, per resistenza a pubblico ufficiale o cagate del genere.
Resistenza a cosa ? Di che genere ? Purtroppo la sua resistenza è stata solo verbale, ed è stato un errore: primo perchè evidentemente gli sbirri hanno un problema a livello cerebrale, non riescono ad elaborare i suoni che entrano dal condotto uditivo e trasformarli in pensieri, o comunque tali pensieri risultano inquinati dalle onde di karma negativo che stivali, manganelli, pistole, fiaccolette, mostrine, spalline, stellette, torri e via discorrendo emanano; secondo, perchè è un campione di kick-boxing e avrebbe potuto giustificare a calci nei denti la presenza di tanta gente del pubblico servizio attorno a lui (che insindacabilmente, a differenza di quanto affermato dal primo agente, non ha proprio un cazzo da fare durante la giornata).

Ma non vi preoccupate, a voi non capiterà mai una cosa del genere, perchè voi, a differenza del mio amico adesso ospitato alle Vallette, siete di razza caucasica - magari parlate l'italiano peggio di lui, siete senza documenti, con la barba sfatta e le scarpe da donna, ma al massimo vi viene commissionata una multa da 60 euro.

E questo mi fa piacere, perchè in quanto bianco, me lo merito, fino in fondo: Dio mi ha voluto superiore in mezzo a questo colorato marasma umano, e meno male che ci sono gli sbirri a difendere questo mio diritto inalienabile.

Grazie Dio, grazie Sbirri, per farmi uscire di casa sicuro di quello che sono, sicuro della presenza della Giustizia. Grazie.